Shopping Cart
carrozzina-pieghevole

Carrozzine pieghevoli, ecco come scegliere

L’impiego della carrozzina pieghevole o rigida è molto spesso un supporto indispensabile e quotidiano a cui molte persone non possono più fare a meno. Disabili, anziani, pazienti di case di cura o persone accudite in residenze ospedaliere e private, hanno in molti casi la necessità di muoversi attraverso un ausilio comodo ed estremamente funzionale che possa rispondere a tutte le loro esigenze specifiche. A seconda dunque del tipo di disabilità che una persona può manifestare, temporanea o permanente che sia, e del grado di limitazione al movimento relativo e connesso, occorre fare grande attenzione alla scelta della carrozzina più adatta. Le varie categorie, le taglie disponibili, i numerosi dettagli e i tanti accessori abbinabili ed inseribili su quasi tutte le carrozzine rende davvero arduo indovinare quale sedia a rotelle possa essere quella più adatta alle proprie esigenze. Per scegliere la carrozzina per disabili giusta è perciò necessaria una perfetta strategia e un’azione di ricerca mirata e molto attenta. Vediamo insieme come orientarsi in questo campo e quali parametri considerare per individuare il prodotto migliore in risposta alle proprie necessità.

Cosa sono le carrozzine pieghevoli

Si tratta di ausili a rotelle comodi e pratici spesso utilizzati da anziani o pazienti affetti da disabilità, scarsa stabilità e gravi problemi motori. Coloro che non sono in grado di camminare in modo autonomo ricorrono nella maggior parte dei casi a sedie a rotelle leggere e pieghevoli. Questi ausili hanno solitamente una struttura a forma di esse, appunto piegabile e richiudibile su se stessa. Queste carrozzine assumono una straordinaria importanza soprattutto per anziani e pazienti impossibilitati a muoversi autonomamente. Sono perciò di fatto una delle prime necessità di cui devono preoccuparsi le persone che accudiscono questi utenti in difficoltà. Nella maggior parte dei casi le carrozzine pieghevoli per disabili sono altamente ergonomiche, provviste di specifici cuscini antidecubito, e dotate di importanti azioni di barriera antimicrobica che allontanano funghi e microrganismi vari.

Le principali categorie di carrozzine

I modelli e le possibilità sono davvero tantissime e si adattano ad ogni occasione e momento. Nella sola categoria delle carrozzine manuali tra pieghevoli e rigide si possono contare almeno 10 tipologie di sedia a rotelle differenti. Non abbiamo soltanto carrozzine pieghevoli infatti. Esistono ad esempio anche soluzioni più statiche, grandi e pesanti. Alcuni ausili sono semoventi e necessitano di accompagnatori, altri invece presuppongono un’abilità di movimento indipendente da parte dell’utilizzatore. In quest’ultimo caso parliamo di carrozzine ad autospinta per utenti comunque autonomi e capaci di orientarsi nello spazio e muoversi da soli in modo relativamente autonomo. Sono disponibili però anche modelli da transito più o meno pesanti a seconda che vadano usati all’esterno o in ambienti interni quali ospedali o strutture di degenza sanitaria. Molto comode sono infine anche le carrozzine da viaggio. Queste speciali sedie a rotelle sono facili da trasportare, molto leggere e piuttosto pratiche quando si è costretti a muoversi di frequente. Ecco un quadro più completo delle principali categorie disponibili oggi in commercio.

Carrozzine ultraleggere

Leggerezza, maneggevolezza e stabilità. Sono questi tre dei parametri a cui sicuramente risponde una carrozzina ultra o super leggera. Pesi minimi a partire dai 3 chilogrammi vanno a salire a seconda di accessori ed opzioni inseribili come poggiapiedi e telaio regolabili. Si tratta di ausili dal peso veramente esiguo, e perciò molto pratiche da trasportare e altrettanto comode da utilizzare in ogni tipo di circostanza. Il peso massimo a cui arrivano è di 13 chilogrammi. L’efficace vestibilità e le ottime prestazioni che le carrozzine ultra leggere sono in grado di garantire agli utilizzatori le rendono ideali per categorie di pazienti speciali, tendenzialmente più giovani e meno pesanti.

Carrozzine leggere

Stiamo parlando di sedie a rotelle che arrivano fino ai 15 chilogrammi di peso. Questa vasta gamma di ausili ortopedici rappresenta oggi la scelta più frequente nel mondo delle carrozzine. Questa tipologia di carrozzina infatti offre una serie davvero notevole di vantaggi rispetto a quasi ogni altro modello di carrozzina generica. Una leggera è infatti tendenzialmente più facile da piegare e da trasportare, rispondendo ad esigenze molto varie e ad ogni stile di vita.

Carrozzine ad ingombro ridotto

Questi ausili sono tra i più impiegati nelle strutture ospedaliere, nei centri sanitari e nelle residenze per anziani. Le dimensioni ridotte le rendono infatti perfette per utenti che devono muoversi o essere trasportati lungo corridoi stretti e passaggi obbligati. Si tratta delle sedie a rotelle ideali per passare attraverso porte ed ascensori molto piccoli.

Carrozzine reclinabili

Le sedie a rotelle polifunzionali e reclinabili sono indicate e progettate per pazienti affetti da patologie complesse e molto limitanti. Attraverso manopole apposite questi ausili possono essere regolati in modo personalizzato, permettendo di reclinare la seduta di angoli sempre più ampi ma in modo sicuro e comunque confortevole. La capacità di questi ausili è quella di ridurre la pressione sulla schiena dell’utente andando a prevenire dolorose sindromi da decubito. Altezza, seduta, profondità e ogni tipo di caratteristica della carrozzina può in questi modelli essere regolato e modellato sulle specifiche esigenze dell’utente.

Carrozzine bariatriche

Questi modelli di sedie a rotelle presentano una larghezza solitamente di almeno 60 centimetri e un peso in media di 20 chilogrammi. Sono le più adatte a pazienti dalla mole notevole e con consistenti impedimenti al movimento. La grande ampiezza della seduta e la capacità extra in termini di sostegno permette di accogliere utenti fino al peso limite di 250 chilogrammi.

Carrozzine da viaggio

Piccole, compatte e facilmente trasportabili queste sedie a rotelle sono l’ideale per chi sta cercando qualcosa di leggero e portatile. Le carrozzine da viaggio pesano solitamente tra gli 8 e i 13 chilogrammi, complessivi di accessori e componenti aggiuntive come pannelli laterali e braccioli. Anche le ruote sono piccole e poco ingombranti, così da favorire il trasporto in auto.

Carrozzine ad autospinta

Queste carrozzine hanno ruote di grandi dimensioni che risultano estremamente funzionali per utilizzatori in grado di muoversi in modo autonomo. Spingendosi con le braccia infatti disabili o anziani che usano queste sedie a rotelle lavorano sul corrimano posto a contatto con i raggi delle ruote, ed imprimono un movimento all’intera carrozzina. Sono adatte anche a pazienti con ridotte difficoltà motorie. Si tratta di sedie con un peso che si aggira intorno ai 15 chilogrammi e che arriva a sostenere persone fino ai 100/110 chili.

Carrozzine di transito

Al contrario di quelle ad autospinta queste carrozzine hanno ruote piuttosto piccole che rendono necessaria la spinta dell’utente da parte di un accompagnatore esterno. Alcuni modelli non presentano freni preventivi considerando la costante e necessaria presenza di un familiare o di personale medico-sanitario che si occupi del movimento della carrozzina stessa.

Carrozzine elettriche o motorizzate

Molto più ingombranti e pesanti rispetto alle alternative pieghevoli, queste sedie a rotelle sono tra le più scelte per pazienti giovani che hanno subito incidenti o presentano ridotte capacità di deambulazione. Adattate sia all’ambiente interno di un’abitazione sia agli esterni più irregolari le carrozzine elettriche dispongono di ruote ammortizzate e dal battistrada molto resistente.

Carrozzine pediatriche

Esistono anche specifici modelli di carrozzine per bambini. Piccoli pazienti con ridotte capacità motorie necessitano di questi supporti per il loro quotidiano movimento assistito. Queste sedie a rotelle rispondono solitamente a domande di assistenza relative a numerose patologie e disturbi, e presuppongono quasi sempre la costante vicinanza di genitori o tutori che guidino i bimbi negli spostamenti sulla carrozzina.

Carrozzine verticalizzanti

Le carrozzine verticalizzanti presentano un apposito motore elettrico che permette di far assumere al paziente molteplici posizioni di seduta con differenti gradi di angolazione, e che spingono sino alla postura eretta. I modelli verticalizzanti sono tutti dotati di un joystick dall’utilizzo intuitivo e facilitato che offre la possibilità di selezionare le posizioni e i movimenti.

Oltre a questa vasta gamma di carrozzine tra cui è necessario individuare la migliore in risposta al contesto e considerando le caratteristiche dell’utente che dovrà utilizzarla, sono presenti in commercio anche una serie notevole di prodotti accessori che possono aiutare in modo preciso e mirato un paziente che si muove in carrozzina. Si va dalle pedane elevabili che permettono di distendere gli arti inferiori nei momenti di riposo e stasi, ai cuscini antidecubito adattati alle dimensioni della carrozzina e molto utili per prevenire problemi circolatori o post-intervento. Comfort e sicurezza sono ottenuti anche attraverso apposite cinture morbide per la fascia addominale, e sistemi di frenata integrata installabili su diversi modelli di sedia a rotelle.

Come scegliere la carrozzine pieghevole perfetta

Sono tantissime le considerazioni che vanno fatte al momento della selezione della carrozzina pieghevole più adatta ad ogni tipologia di paziente. Non si tratta perciò di una scelta facile e veloce da prendere. Occorre tenere in considerazione numerose caratteristiche e partire dal presupposto indiscutibile che deve essere la carrozzina ad adattarsi all’utente e non viceversa. Bisogna senz’altro partire considerando che la carrozzina pieghevole dovrà andare a favorire e migliorare la mobilità del paziente, rispettandone al tempo stesso la comodità e garantendo la massima funzionalità possibile. E’ necessario perciò valutare l’uso e il contesto in cui la carrozzina deve essere utilizzata più di frequente. Capire se l’utente sarà colui che in modo diretto andrà a manovrare la carrozzina o se sarà sempre coadiuvato da un accompagnatore è un utile punto di partenza nella selezione della sedia a rotelle. Anche la portata massima e dunque il peso del paziente vanno tenuti in debita considerazione nell’optare per una carrozzina più o meno robusta. Strettamente connesso in tal senso è pure il materiale in cui la carrozzina è realizzata e costruita.

UTILIZZA LA CARROZZINA PIEGHEVOLE TERMIGEA CON RUOTE GRANDI PER AUTOSPINTA O RUOTE PICCOLE A SECONDA DELLE ESIGENZE

Tutti i parametri da valutare per la corretta scelta della carrozzina

Ecco i criteri principali sui quali poter costruire l’attenta selezione della miglior carrozzina pieghevole per sé o per la persona cara che dovrà andare ad utilizzarla.

Contesto. E’ senza alcun dubbio una delle considerazioni primarie da fare al momento della scelta della carrozzina. Ambienti interni o spazi esterni presuppongono infatti modelli a volte molto diversi tra loro. E in alcuni casi il modello sbagliato diventa perfino incompatibile. Molte realtà ospedaliere spesso mettono a disposizione spazi più esigui e stretti rispetto ad un normale contesto domiciliare sicuramente più adatto e personalizzato. Solitamente strutture e residenze per anziani o utenti affetti da forme di disabilità si adattano meglio a carrozzine con ruote più piccole, spesso poste sotto il sedile. Se l’esigenza invece è quella di transitare in ambienti più larghi ed esterni possono essere più funzionali sedie con ruote dal raggio più ampio capaci di muoversi con aumentata stabilità su terreni irregolari.

Prezzo. E’ un altro parametro che va in ogni caso considerato con grande attenzione, anche se non il primo da valutare. Quasi tutti i marchi e le case produttrici infatti mettono a disposizione dei propri utenti modelli inseribili in un preciso range di prezzi. A seconda del materiale, degli accessori inseriti nella carrozzina, e di migliorie estetiche e funzionali aggiunte, esistono anche considerevoli variazioni nei costi per le differenti tipologie di sedie a rotelle.

Età del paziente. A seconda che l’utilizzatore della carrozzina sia giovane o anziano occorre fare delle importanti differenziazioni circa la migliore carrozzina opzionabile. Per un utente anziano serve in prima battuta valutare il livello di autonomia e le possibilità di movimento indipendente che lo stesso paziente mantiene. Una carrozzina ad autospinta potrebbe essere un’ottima soluzione a patto che la braccia dell’utente abbiano una forza importante e sufficiente a spingersi ed orientarsi nei movimenti autonomi. Viceversa se sarà comunque sempre necessaria una figura familiare o sanitaria responsabile della spinta e degli spostamenti del paziente meglio puntare su modelli di carrozzine più leggere.

Fisicità del paziente. In termini di leggerezza e di dimensioni sono di primaria importanza anche le misure del paziente. Ovviamente diverse fisicità e differenti pesi devono essere supportati da modelli di sedie a rotelle a volte anche molto diversi tra loro. Solitamente per persone che pesano tra i 55 e i 60 chilogrammi sono consigliate carrozzine con larghezza della seduta fino a 40 centimetri. Pesi compresi tra i 60 e i 75 chilogrammi si adattano meglio a carrozzine con sedile da 42 centimetri. Ed infine persone che pesano più di 75 chilogrammi hanno bisogno di una seduta da 45 centimetri. Buona norma è in ogni caso selezionare una sedia con misura più larga di circa 2-3 centimetri rispetto alla misura stabilita. In questo modo si concede un discreto range di movimento ed adattamento all’utente. Anche profondità e altezza della seduta devono essere attentamente regolate sulle forme e le dimensioni del paziente.

Altezza e altre misure. Medesime valutazioni vanno portate avanti anche per quanto concerne l’altezza della carrozzina. In tal senso sono lo schienale e il poggiapiedi i due parametri da considerare con la massima precisione. Se il paziente che userà la sedia a rotelle ha un buon controllo del busto e dei suoi muscoli dorsali occorre optare per uno schienale fissato al di sotto delle scapole. In questo caso il paziente sarà in grado di stare seduto in modo autonomo. Se invece l’utente non ha un coordinato controllo motorio del busto, lo schienale deve spingersi oltre le scapole, fungendo da comodo alloggio per tutta la schiena. Cinture o fasce anatomiche ed ergonomiche possono agevolare pazienti in cui la gestione del busto rimane fissata su un livello di autonomia intermedio. Anche la posizione e l’altezza del poggiapiedi è una risultante di assoluta importanza. Singolo o doppio deve essere in ogni circostanza regolabile in altezza e larghezza, oltre che estraibile dalla struttura della carrozzina. Se le necessità fisiche dell’utente obbligano a mantenere uno dei due arti inferiori in posizione più elevata magari per prevenire disturbi della circolazione, la soluzione migliore risponde alla scelta di pedane semoventi separate. Gli ostacoli, quali gradini o dislivelli, che si potranno incontrare lungo i percorsi compiuti all’interno o all’esterno non creano limitazioni alle pedane, sempre appositamente pensate per superare questi impedimenti.

Materiale. Altro fattore determinante nella scelta della carrozzina è il materiale in cui la stessa è composta e realizzata nelle sue parti. Di soliti quasi tutti i dispositivi ortopedici di un certo livello sono costruiti in acciaio ed alluminio. Ottima soluzione molto in crescita negli ultimi anni è poi il carbonio. Sedie in acciaio solitamente sono più economiche, piuttosto robuste ma anche pesanti e spesso molto ingombranti. Modelli invece in alluminio o carbonio fanno della leggerezza il loro primo vanto, a fronte di costi di solito superiori. Carrozzine pieghevoli e comode da trasportare sono per questo motivo quasi tutte realizzate in questi due materiali più leggeri. In ogni caso è estremamente importante che le ruote della carrozzina siano rigide, solide e possano supportare un peso considerevole. Meglio perciò se sono di acciaio.

Accessori. Oltre ai poggiapiedi di cui abbiamo già detto, e alle possibilità di varie regolazioni relative a seduta e schienale, ci sono numerosi altri accessori inseribili e aggiungibili a quasi tutti i modelli di carrozzina. Grande vantaggio ai pazienti che si muovono su sedia a rotelle li offrono senza dubbio i braccioli. Ne esistono principalmente di due categorie: quelli con lunghezza da scrivania e quelli con lunghezza completa. I primi rispondo all’esigenza di posizionare la carrozzina vicina ad un tavolo o ad una scrivania appunto. Mentre il modello con braccioli più profondi regala all’utilizzatore della carrozzina un sostegno più distribuito ed ampio. Sono molto spesso selezionabili anche braccioli ribaltabili o rimovibili che rispondono di solito ad esigenze di trasporto e maneggevolezza. Tutti i modelli disponibili sono infine regolabili in altezza e posizione rispetto alla seduta. Anche le ruote grandi o piccole che siano nella maggior parte delle carrozzine pieghevoli sono estraibili grazie ad un pratico pulsante posteriore e di solito doppio. In questo modo di evitano pericolosi sganci improvvisi ed indesiderati causati da possibili urti con oggetti o ostacoli presenti lungo il percorso scelto. La comodità nel poter sganciare le ruote è di fondamentale importanza ancora una volta per il trasporto e la conservazione dell’intera carrozzina.

Carrozzina pieghevole o carrozzina rigida?

Ancora una volta sono le necessità del paziente quelle su cui basare la scelta tra carrozzina pieghevole o sedia rigida classica. In linea di massima sedie a rotelle a struttura rigida hanno un telaio unico, fisso, più leggero e privo di meccanismi di giunzione e chiusura a volte pesanti. Carrozzine pieghevoli presentano invece degli elementi di chiusura ed apertura che le rendono ottime per il trasporto in auto o su mezzi dotati di un normale spazio per oggetti. Proprio la notevole differenza relativa alla agevolata o complicata possibilità di trasporto è la discriminante principale tra questi due tipi di carrozzine. Nell’uso quotidiano però le carrozzine pieghevoli sono ausili tendenzialmente meno comodi e un po’ più ingombranti. Oggi in realtà vengono prodotte carrozzine pieghevoli anche adattate ad un prolungato uso giornaliero, ma si tratta come detto di un tentativo nuovo e in fase di prova. Stiamo parlando di modelli polifunzionali che accorpano più possibilità e fruizioni a seconda dei contesti e degli ambienti in cui vengono usate. Queste sedie a rotelle sono sempre dotate di appositi freni di sicurezza, ai quali possono essere aggiunti altri elementi frenanti per specifiche esigenze sportive o particolarmente dinamiche.

Le carrozzine sportive

Tra le tante opportunità che il mondo delle carrozzine offre ad ogni tipologia di utente vanno annoverate senz’altro anche le sedie sportive. Una fetta del settore impegnato nella realizzazione di carrozzine pieghevoli o rigide si adopera infatti in modo mirato e attento per la costruzione di sedie a rotelle adattate alle pratiche sportive. Un po’ tutte le discipline sportive praticate da persone affette da disabilità hanno oggi la loro specifica carrozzina: dal tennis al basket, dall’hockey al calcio, passando per rugby e danza. Con importanti differenze di struttura, forma e dimensione, dovute alla tipologia del gesto sportivo compiuto, tutte queste carrozzine vogliono essere un’agevolazione ed un concreto accompagnamento per l’utilizzatore seduto durante lo sport praticato. Queste carrozzine sportive risultano particolarmente pesanti e resistenti così da garantire cambi di direzione e grande reattività. Solitamente quasi tutti i modelli di sedie sportive sono dotati di appositi strumenti protettivi e frenanti che riducano rischi di ribaltamento, ma garantiscano comunque un’elevata maneggevolezza e grandi facoltà di movimento. Molto apprezzate negli ultimi anni sono state in particolare le carrozzine adattate per la montagna. Attraverso questi ausili specifici le persone con disabilità e con problemi di mobilità hanno la facoltà se accompagnati da due amici o familiari di avventurarsi in passeggiate, trekking ed escursioni sui monti anche là dove la montagna non facilita il passaggio di persone disabili.

Oltre la carrozzina, gli altri ausili quotidiani

Non ci si limita alla sola carrozzina pieghevole quando si sta cercando di individuare i supporti necessari ad una persona con ridotta mobilità che dovrà vivere ogni giorno in casa con noi. Molto utili sono in questa direzione tutti i vari ausili per il bagno e per la cucina che permettono di agevolare molte attività quotidiane divenute estremamente difficoltose con l’avvento dell’immobilità o delle complicanze motorie. L’autonomia nella stanza da bagno per esempio può essere notevolmente migliorata grazie a sedie girevoli per vasca o doccia, a vari rialzi per il water, ad apposite sedie con rotelle da bagno e attraverso i classici maniglioni ribaltabili da muro, fondamentali per passare da posizione eretta a seduta e viceversa prima, durante e dopo il bagno. Questi strumenti divengono un importante aiuto per le persone affette da una qualche forma di disabilità che ne comprometta le facoltà motorie. Attraverso il sostegno e la semplificazione garantita da questi accessori ogni utente sarà infatti in grado di provvedere al meglio alla propria igiene personale, con l’aiuto di un tutore o di una persona cara nei casi di maggiori difficoltà motorie o anche in modo autonomo e dunque privato là dove le difficoltà nei movimenti siano minori. In quasi tutti i casi si tratta di ausili di piccole dimensioni e dal ridotto ingombro. Misure e modelli differenti si adattano ad ogni tipo di bagno o area igienica. Nei casi più complessi e per pazienti anziani con gravi problematiche nell’autonomia dei movimenti sono previste anche possibili installazioni di ausili ortopedici quali sedie comode da wc, bidet elettrici e appositi meccanismi di inclinazione e traslazione dei lavandini del bagno.