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Che cos’è il plantare sensomotorio

Il plantare sensomotorio, funziona secondo due principi, attivazione e inibizione.

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Una compressione lungo la linea di sviluppo dei tendini di un muscolo induce un’attivazione più intensa e anticipata del muscolo e/o del gruppo di muscoli.

Una trazione sul tendine di un muscolo induce un riflesso protettivo che si traduce nella distensione dello stesso e del gruppo di muscoli corrispondente.

Lo spot mediale è posizionato a sostegno del substentaculum tali.

La pressione esercitata sul tendine avvicina punto d’inserzione e d’origine del muscolo tibiale posteriore,qui i fusi neuromuscolari registrano una diminuzione della tensione e agendo in sinergia con il muscolo tibiale anteriore, il muscolo reagisce in anticipo con una maggiore attività.

Questo spot funge da sostegno meccanico del sustentaculum tali, stabilizza l’arco plantare interno a livello muscolare stimolando il gruppo dei tibiali e contrasta la tendenza all’iperpronazione, riducendo il valgismo del tallone e la torsione nell’articolazione subtalare.

Lo spot laterale è posizionato sotto il gruppo dei tendini dei muscoli peroneali (lungo e breve), attiva la morsa tibio-fibulare agendo in sinergia con l’input mediale, stabilizza il bordo esterno del piede, funge da elemento di controspinta contrapposto al sostegno mediale e stabilizza l’anca attivando la catena muscolare laterale (muscolatura del peroneo, abduttori, tratto ileotibiale).

Lo spot retrocapitale è posizionato dietro le teste metatarsali e agisce tenendo conto delle parti molli: distende la fascia plantare con una conseguente pretensione del gastrocnemio, del soleo e del muscolo flessore lungo delle dita, aumenta la tensione longitudinale dei fusi neuromuscolari e gli organi tendinei di Golgi registrano una forte tensione la quale fa in modo che gli stessi inviino alla muscolatura segnali efferenti di distensione. La pretensione indotta riduce il tono nei muscoli del polpaccio (ad es. crampi al polpaccio) e contrasta la retrazione ad artiglio delle dita dei piedi.

Lo spot sottodigitale è posizionato sotto le falangi intermedie e distali delle dita dei piedi, è lavorato in modo da formare un appoggio digradante in direzione distale, questo distende la fascia plantare con una conseguente pretensione del gastrocnemio, del soleo e del muscolo flessore lungo e delle dita. Gli organi tendinei di Golgi registrano una forte tensione e inviano alla muscolatura segnali efferenti di distensione.

Il contatto uniforme delle dita con la superficie d’appoggio e la stimolazione degli esterocettori favoriscono la percezione subconscia.

Il plantare sensomotorio può essere usato per moltissime problematiche e patologie, proprio perchè va a stimolare, come spiegato sopra, i diversi gruppi muscolari del piede, attivandoli ed inibendoli. Può essere quindi indicato per: fascite plantare, metatarsalgia, trauma da distorsione mediale + laterale, achillodinia, contrattura della muscolatura del polpaccio, gonartrosi, sindrome della zampa d’oca e dolore agli adduttori. Mentre le sue controindicazioni sono: diabete, artrite reumatoide, patologie gravi osteo-articolari del piede e deformazioni ossee del piede con contrazioni, prorprio perchè con queste patologie si necessita di un plantare di accompagno/scarico e non di un plantare “stimolante”.

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